Mercury 13, memoir


"E a questo proposito un plauso va anche alla traduttrice che ha fatto un ottimo lavoro, mantenendo l'atmosfera anni '60 del racconto."
(Luigi Morielli su Coelum)
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ESTRATTI:

«Sapete co
me imparano a contare i bambini di Cape Canaveral? Cinque, quattro, tre, due, uno, maledizione!»

Jerrie Cobb afferrò i pesanti strati di abbigliamento artico e li indossò sopra all'abito di lino color blu navy. In quell'umido pomeriggio di giugno del 1957, la temperatura sulla pista del campo di volo sfiorava già i trentatré gradi centigradi. La mite e giovane pilota dalla voce sommessa...

Non c'è da meravigliarsi che Jerrie Cobb sia diventata un'aviatrice. Trascorrete anche una sola ora in Oklahoma, e vedrete che qualunque cosa prende il volo. Pensate alla Highway 35, per esempio, che corre in direzione nord-sud tra Ponca City, dove vivevano i genitori di Jerrie, e Oklahoma City. Cartelli stradali oscillano avanti e indietro sui propri pali metallici; incarti di barrette al cioccolato, lasciati cadere dai pick-up, si incalzano lungo la corsia d'emergenza; falchi così immobili da sembrare dipinti galleggiano nel cielo su oceani d'aria. È come se in Oklahoma tutto ciò che non è fissato con dei chiodi venisse sollevato e scagliato nell'immenso cielo dell'Ovest.



QUARTA DI COPERTINA:
A cavallo del 1960, tredici donne pilota americane hanno sostenuto e superato brillantemente gli stessi test a cui venivano sottoposti gli astronauti (maschi) americani. Purtroppo i tempi non erano maturi, le donne erano ancora tenute essenzialmente a fare le "mogli dell'astronauta", e la Luna è rimasta un sogno per tutte loro. Eppure, i loro sforzi non sono stati vani: la loro resistenza, la loro caparbietà, il loro coraggio, l'impegno da loro profuso, la loro testardaggine hanno infatti fatto da apripista per le donne che sono venute dopo di loro.
La grande abilità della Ackmann sta proprio nel saper parlare di temi scientifici e riportare fatti storici in modo coinvolgente e suggestivo; ci informa su date e procedure, su retroscena politici e risvolti diplomatici, ma in tono narrativo, chiaro e comprensibile, mai didascalico né oscuro. La sua cronaca è molto attenta alla psicologia delle persone di cui ci riferisce ed espone dettagli che avvicinano il lettore a quelle figure eccezionali, facendogliene percepire il lato umano.

Martha Ackmann, Mercury 13: la vera storia di tredici donne e del sogno di volare nello spazio (2011, Springer Italia, dall'inglese, memoir, scouting e traduzione)