
Allentando la presa sul fascio di carte che aveva con sé, lo studioso si costrinse a non mettersi a camminare su e giù davanti al basso podio. «Mio signore, io credo che sia stato Dio a farmi questa rivelazione».
Finalmente, gli occhi infossati lo guardarono. «Dio, mastro Kepler?».
Il vento fece sbatacchiare le finestre.
«Sissignore, Dio». Gli arazzi e i tendaggi parevano inghiottire le sue parole. «Ero alla lavagna a insegnare, quando l’ho visto chiaramente come vedo Voi ora...»"
Stuart Clark, La misura dei sogni (2014, Edizioni Dedalo, in "Sapere", racconto storico-scientifico, traduzione)